venerdì 5 febbraio 2010

Matematica Babilonese

Matematica babilonese (nota anche come matematica assiro-babilonese ).

Si riferisce a qualsiasi matematica del popolo della Mesopotamia, dai tempi dei Sumeri fino alla caduta di Babilonia nel 539 aC. I testi matematici babilonesi sono abbondanti e ben realizzati. Per quanto riguarda il tempo rientrano in due gruppi distinti: uno per il periodo antico babilonese (1830-1531 aC), l'altro in quello prevalentemente seleucide degli ultimi tre o quattro secoli A.C. Per quanto riguarda i contenuti non vi è quasi alcuna differenza tra i due gruppi di testi. Così la matematica babilonese è rimasta costante, nel carattere e il contenuto, per quasi due millenni. In contrasto con la scarsità delle fonti in matematica egiziana, la nostra conoscenza della matematica babilonese è derivato da circa 400 tavolette di argilla rinvenute nel 1850. Scritta in caratteri cuneiformi, le tavolette venivano iscritte, mentre l'argilla era umida, venivano poi indurite e cotta in un forno o col calore del sole. La maggior parte delle tavolette di argilla datano tra il 1800-1600 aC, e vertono su tematiche che comprendono frazioni, algebra, equazioni di secondo grado e terzo e il teorema di Pitagora. ( fonte wikipedia)

In foto la Tavoletta di argilla Babilonese YBC 7289 e note. La diagonale mostra una approssimazione della radice quadrata di 2 usando quattro figure sessagesimale, che corrispondono all'incirca a sei figure decimali

(ref: http://en.wikipedia.org/wiki/Babylonian_mathematics#Sumerian_mathematics_.283000_.E2.80.94_2300_BC.29)

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