venerdì 30 ottobre 2009

Facebook Site Governance, la solita presa in giro.

E' in vista la solita "rivoluzione" su FaceBook (FB). Cambiano una inezia, e ti danno ben 7 gg per decidere quale innovazione esiziale preferire.
E naturalmente non si riesce a votare. Se qualcuno riesce a inserire commenti, è il benvenuto. Io non ci riesco. La solita foglia di fico di Facebook.

http://www.facebook.com/home.php#/fbsitegovernance?ref=nf


Qualche tempo fa Mark Zuckerberg, il "padre padrone" del noto sito di social network Facebook, è stato accusato dai suoi FB-ari di prendere decisioni unilaterali sull'organizzazione del sito, senza consultare i suoi appartenenti.
Per non apparire un dittatore assoluto, ma solo uno illuminato, ha emanato la carta dei diritti, un insieme di ovvietà già regolamentate dagli usi di internet, e dalle leggi
da almeno un decennio, che naturalmente non contempla nessun diritto per chi sta su FB ma solo una serie di doveri "civili" reciproci o verso il sito FB.

Non chiederti cosa deve fare FB per te (niente), ma chiedeti cosa tu devi fare per FB (tutto).

J.F. Kennedy insegna come essere veri leader, e Zuckerberg si adegua.

FB si conferma nella sua linea: anche oggi appare un messaggio, che invita a votare un cambiamento di norme. Oltre a non essere chiaro che tipo di cambiamento sia, dato che si presentano innumerevoli articoli senza spiegare la differenza ex post (il prima e il dopo), oltre a questo - dicevo - si nota in modo chiaro che queste norme trattano solo della scrittura di quanto è già in atto. Cioè trattano della certificazione dello stato di fatto.

Quindi, che cosa dovremmo votare Zuckermann? L'ovvio?

Sentitamente,
dott. S.Pinardi

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