L'influenza A miete vittime anche illustri: la nostra intelligenza.
E' un fatto che in Italia si stia diffondendo la temutissima influenza A, volgarmente detta "Suina" perchè trasmessa inizialmente dai suini all'uomo in Messico.
Lo dimostrano anche le ricerche su Google, relative alla parola influenza, per quanto si stanno intensificando in Italia (vedi sotto).
Il fatto è che in realtà al momento si contano circa 3-4 casi di decessi in tutta Italia, tutti in soggetti già fortemente compromessi da patologie molto gravi. Questo purtroppo è un effetto di tutte le influenze, che noi fingiamo di ignorare, ma - ahimè - molto noto. Un banale virus in un paziente post-operato, o in rianimazione, o con una insufficienza renale grave hanno purtroppo esiti gravi.
Finora invece il tasso di mortalità dell'influenza A è ben al di sotto delle medie stagionali di tutte le normali influenze, per fortuna. Sembra quindi che l'unica vittima , sia stata la credulità.
A luglio 2009 (quattro mesi fa) si parlava in modo allarmato di una incidenza di mortalità del 6-7% (!). Un numero impressionante, dato che si ammala circa il 30% 40% della popolazione. Parlare del 7% significa indicare qualcosa come 160 milioni di persone decedute a livello mondiale, e 7 milioni di persone nella solo Europa, che sarebbero decedute per l'influenza A (allora chiamata solo influenza Suina).
Questo a me suonava incredibile già a luglio, cosa che stigmatizzavo su questo sito (vedi qua).
Chiedevo conferme misurabili.
La conferma è arrivata, muoiono addirittura meno persone che per una normale influenza.
Forse di Suino non c'è solo l'influenza.
Quindi, perchè queste previsioni?
Leggete l'articolo di luglio e vi troverete qualche indizio.
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